Il mondo dei plantari è costellato di offerte di ogni tipo: plantari soft, plantari in memory foam, plantari che lievitano e che fanno lievitare. In tv c’è persino la pubblicità di un plantare che resiste allo schiacciamento di un suv!
La realtà è che considerare il plantare solo come un oggetto passivo da inserire nelle calzature è un errore. Il plantare è una cura e pertanto deve considerarsi compreso intimamente in un processo terapeutico vero e proprio: la Terapia Ortesica Plantare.
Non più la semplice impronta con un plantare il più delle volte realizzato da terzi, ma un protocollo standardizzato e riconosciuto dalla comunità scientifica che prevede con linearità ed unicità:
una valutazione posturale e biomeccanica del piede in statica e dinamica o durante il gesto sportivo;
l’individuazione della “priorità di sistema” sulla quale intervenire per risolvere la sintomatologia dolorosa;
eventuali manovre manuali per correggere deformità riducibili del piede;
la prescrizione della Terapia Ortesica Plantare;
la realizzazione dell’ortesi plantare;
la somministrazione dell’ortesi plantare;
il collaudo;
i controlli;
l’esercizio terapeutico per i muscoli intrinseci ed estrinseci del piede;
le eventuali modifiche o rimodulazioni future in base ai riadattamenti posturali del piede.
Tutto ciò in un processo inscindibile e non delegabile che noi di PlantaDoc attuiamo per ogni paziente. Questa è la strada migliore in termini di efficacia terapeutica nel trattamento delle sintomatologie algiche e come prevenzione delle più comuni patologie del piede.